Rotaract: divisi solo dall’età

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Non nascondo di nutrire una sincera emozione nello scrivere queste considerazioni, in quanto suggellano la fine di un’annata intensa in cui si è data nuova linfa al Nostro Club, ma anche l’inizio del 49° anno di vita del Rotaract Firenze a cui sono orgoglioso di appartenere per la storia che lo contraddistingue.

Tanto è stato realizzato dal Past President Francesco Corti e dal Consiglio Direttivo 2015/2016, che ci tengo a ringraziare con profonda riconoscenza e amicizia. Quanto fatto rappresenta un patrimonio che va consolidato e assolutamente rinvigorito attraverso la condivisione di iniziative e attività da realizzare con la totalità dei soci: vero motore della Nostra Associazione.

Durante l’A.R. 2016/2017 sarei felice di poter coniugare "tradizione e innovazione", consolidando le attività già in essere a fin che possano divenire veri e propri tratti distintivi del Nostro Club, ed allo stesso tempo, sviluppare nuove progetti che mirino a consolidare ulteriormente le capacità di leadership di ogni singolo socio attraverso i momenti di crescita e formazione professionale, ma soprattutto a soddisfare le esigenze del Nostro territorio mediante le attività di service, sempre con animo divertito come Noi giovani siamo in grado di fare.

Il ruolo di Presidente non rappresenta una carica, ma l’esempio più autentico dell’impegno di cui deve essere testimone ogni rotaractiano: servire al di sopra di ogni personalismo.

Nel ringraziare tutti coloro che hanno voluto rivolgermi quest’attestato di stima, mi impegnerò con determinazione a fin che possa essere costante esempio e riferimento per il Nostro Club, sperando - anzi certo - di una proficua collaborazione con il Rotary Club Firenze.