L’ultimo appuntamento dell’anno ha offerto l’occasione di scoprire le meraviglie nascoste sotto il simbolo della nostra città, all’interno di un museo completamente rinnovato è stata indimenticabile.
Il museo è nato nel maggio del 1891 per esporre le due cantorie di Donatello e di Andrea della Robbia e già queste basterebbero a farne un polo attrattivo.
Il museo è il nuovo rifugio delle statue originali di tutto il complesso, campanile, chiesa e battistero, è utile ricordare che da sempre, cioè da Santa Maria del Fiore in poi, in questi locali l’Opera del Duomo aveva i suoi magazzini…
Solo ricordando alcune opere esposte vengono i brividi, come la Maddalena o l’Altare d’argento di San Giovanni o la Pietà Bandini e alcuni degli artisti presenti, Arnolfo di Cambio, Donatello, Ghiberti, Della Robbia, Michelangelo, Jacopo di Cione, e poi gli strumenti inventati dal Brunelleschi … a Firenze viene quasi normale “eccedere” nelle lodi sul nostro patrimonio artistico e viene da chiederci come mai davanti ad un Museo rinnovato come questo non troviamo una coda come agli Uffizi?