Nel presente anno rotariano 2020/2021 il Premio è intitolato a Franco Scaramuzzi, già Rettore dell’Università degli Studi di Firenze.

Un grande Maestro, curioso, intelligente, colto, vivace, eticamente e moralmente esigente, cittadino del mondo, grande scienziato, rivolto sempre all’oggi e con uno sguardo al futuro. Una carriera accademica prestigiosa, quella di Franco Scaramuzzi: laureato a 21 anni, in Cattedra a 28, Rettore dell’Ateneo fiorentino dal 1979 al 1991. Professore Emerito; dal 1986 al 2014 Presidente dell’Accademia dei Georgofili, poi Presidente Onorario; insignito di medaglia d’oro dal Presidente della Repubblica quale “Benemerito per la Scuola e la Cultura”; medaglia d’oro della Regione Toscana per meriti scientifici; Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana; per anni Presidente del Comitato Nazionale per le Scienze Agrarie del CNR; incarichi nella FAO, socio di numerose Società scientifiche, di molte delle quali socio fondatore. Autore di centinaia di pubblicazioni, l’ultima edita dopo la sua morte, 4 libri sulla sua vita e i suoi incarichi scientifici e sociali, i suoi successi, i suoi impegni verso la società, sempre svolti con dedizione, rispetto del passato ma anche tanta voglia di innovazione. Uno scienziato di fama mondiale, un Maestro a 360°, gentile, con il sorriso rivolto al futuro, come desiderava che lo ricordassimo, un rotariano convinto sin da giovanissimo.

La tematica del Premio è “Olivicoltura, colture arboree da frutto, fisiologia delle specie arboree”.

La commissione giudicatrice presieduta dal Prof. Stefano Mancuso, tra le tesi arrivate in tempo utile alla segreteria del club, tutte di buon livello, ha scelto la tesi presentata dalla Dott. ssa Francesca  Alderotti, laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie con il massimo dei voti e lode, dal titolo “Mortalità della vegetazione in ambiente Mediterraneo: il caso studio dello stress idrico su Quercus ilex”; con la seguente motivazione: “l’argomento trattato è perfettamente attinente alla tematica del Bando, è originale, di notevole interesse ed è stato svolto con chiarezza, appropriatezza metodologica e rigore scientifico. I risultati ottenuti, sono perfettamente coerenti con le ipotesi proposte e descritti con chiarezza”.