Il Rotary è una rete mondiale di volontari al servizio delle comunità. I suoi soci sono uomini e donne ai vertici delle rispettive attività imprenditoriali e professionali, che dedicano tempo ed energie a iniziative umanitarie e attività intese a promuovere i più alti valori morali, la tolleranza e la pace nel mondo.
Il nostro Club è tra i più antichi d’Italia per costituzione ed oggi il più numeroso di soci.
Il Rotary Club Firenze, iniziò in via ufficiale l'attività il 7 marzo 1925 con la consegna della carta costituzionale. Il Consiglio direttivo era composto da Piero Ginori Conti (Presidente), Luigi Pasqualini, Guido Gaya, Francesco Baglioni, Carlo Moriani e Ugo Ojetti.
Il Rotary International era giunto in Italia da un paio di anni; nato a Chicago nel 1905 si diffuse rapidamente nei paesi anglossassoni dove non fu mai considerato un fenomene di élite ma la classe dirigente, professionista e imprenditoriale si riconobbe nella filosofia rotariana.
Nel 1920 fu fondato il primo Club in Europa, a Madrid. La storia del Rotary Firenze segue l'andamento delle vicende storiche del nostro paese. Si può qunidi dividere in due periodi nettamente distinti, ante e post 1945.
Ante 1945 il clima non era certamente favorevole: internazionalismo, amicizia, solidarietà e pace tra i popoli erano in netto contrasto con gli obbiettivi perseguiti dai governi dell'epoca. Malgrado il clima decisamente ostile esistente in Italia in quel periodo, l'associazionismo riuscì a diffondersi tanto che nel 1938, anno di scioglimento del Club per motivi politici, nel nostro paese erano già presenti 34 club.
Pochissime sono le testimonianza precedenti il '66 quando l'alluvione di Firenze cancellò l'archivio del nostro club che in quegli anni era al piano terreno del Grand Hotel Viall Medici; di quel periodo restano solo alcune fotografie danneggiate.
Arriviamo al 1945 facendo una premessa: il 22 dicembre del '44 gli alleati erano arrivati a Firenze in agosto ed il governo militare alleato autorizzò il club a riprendere l'attività ma la riapertura ufficiale avverrà solo il 1° maggio 1947. L'espansione dell'idea rotariana nella città non fu rapida tanto che il secondo Club, il Firenze Est (1967), nascerà vent'anni dopo. Nel trentennio successivo saranno fondati ben altri dieci club fino a contarne quindici nel solo comprensorio fiorentino. Nell'ante-guerra l'appartenenza all'associazione era in Italia uno status symbol come si può intuire dalle fotografie. Oggi non è più così i rotariani appartengono a tutte le branche della società: liberi professionisti, professori, industriali, commercianti, artigiani, ovvero rappresentano la parte più operosa della società. L'azione che i rotariani svolgono si esplica attraverso il servizio alla comunità, principio etico alla base della filosofia rotariana.
Il Club sempre ricco di partecipazione e iniziative, attività, service ancora oggi, nel mondo che cambia in modo sempre più accelerato, riesce a continuare ad essere un luogo di incontro e di cultura al passo con i tempi, unendo a sé persone che si riconoscono nei valori che restano di orientamento mentre tutto cambia.