Visita guidata alla Galleria dell’Accademia con una “guida” eccezionale. La Direttrice Cecilie Hollberg, nostra socia,  ci ha presentato le bellezze e i problemi di uno dei Musei fiorentini più visitati e oltre al David di Michelangelo ed alla Pietà di Palestrina, la splendida pinacoteca largamente rappresentativa di tutta la pittura minore fiorentina dalle origini al secolo XVI. Si racconta che durante la sommossa popolare del 1527, la statua del David, posizionata all’ingresso del palazzo, fosse stata accidentalmente colpita da una delle tante pietre lanciate attraverso i merli, del ballatoio sotto la torre di Arnolfo, dai difensori di Palazzo Vecchio, che gli spezzò il braccio sinistro. Terminato il tumulto, Giorgio Vasari e Francesco De Rossi detto Cecchin, quindicenne il primo e diciassettenne il secondo, vedendo a terra tre frammenti del braccio spezzato, si preoccuparono di raccoglierli e di nasconderli nel fondaco del babbo di Cecchin. Per cinquant’anni il David rimase mutilato, ma nel 1557, per ordine di Cosimo I dei Medici allora al potere, i pezzi di marmo furono rimessi al loro posto, riunendoli e fissandoli con l’ausilio di perni di rame. Solo nel 1873 questa statua, al fine di salvaguardarla dalle ingiurie del tempo, fu tolta dal suo naturale luogo a fianco dell’ingresso di Palazzo vecchio e trasferita nella Galleria dell’Accademia.

Al termine della visita siamo stati ospiti a Palazzo Graziani, del nostro socio Simone Ferri Graziani per un apericena nel suo palazzo storico di famiglia.