Festa della Vendemmia.

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Sabato 6 ottobre con i soci rotariani e gli amici invitati siamo andati a visitare l’azienda agricola “FIORINI ubicata a Savignano sul Panaro in posizione collinare tra i confini della provincia di Bologna e Modena in Emilia Romagna. Nella visita ci hanno accompagnato i rappresentanti della famiglia Fiorini che da 4 generazioni produce ed esporta il vino lambrusco, tipico di quelle zone, in brand ottenuti dalla vinificazione di uve provenienti da diversi vitigni. Il proprietario Alberto Fiorini ci ha portati sulla collina prospiciente alla cantina dove si estendano circa dodici ha di vigneti con le varietà di sangiovese, merlot e trebbiano per i rossi ed alcuni vitigni bianchi in filari distribuiti sulla linea di massima pendenza e fra i quali è mantenuto un vigneto storico di Lambrusco degli anni ’30 ancora a piede franco. Durante la passeggiata Alberto Fiorini ci ha illustrato le caratteristiche dei diversi vitigni, la natura pedologia del terreno, limoso e di medio-impasto tendente all’argilloso a seconda delle zone e che caratterizza la qualità delle uva e le diverse composizioni dei vini prodotti. La passeggiata fra i vigneti ci ha portato fino in cima alla collina dove troneggia la “Torre Nanni” costruita nell’anno 1000 dove abbiamo ammirato il panorama dei colli bolognesi. Adiacente al corpo centrale dell’Azienda abbiamo infine visitato l’acetaia di famiglia dove si produce l’aceto balsamico tradizionale di Modena conservato in botti di rovere o castagno o di alcuni legni fruttiferi che trasmettono nel tempo al prodotto peculiari proprietà aromatiche. Il processo di acetificazione partendo dal mosto cotto, come ci è stato illustrato, viene completato in botti di diversa grandezza a seconda degli anni di invecchiamento che variano tra i dieci e venticinque anni. In azienda abbiamo assaggiato ottime specialità gastronomiche locali e pranzato insieme ai fratelli Fiorini, Alberto e Cristina la quale ci ha illustrato e fatto degustare varie tipologie di vino rosso caratterizzate da diversa struttura e corposità fra cui il Lambrusco Grasparossa; molto apprezzato per gli aperitivi è stato il bianco frizzante ”Pignoletto” dei colli bolognesi molto armonico e ben fruttato. A causa del maltempo ci è stato impossibile proseguire la gita nel borgo medioevale di Savignano ma ci siamo “consolati” acquistando prodotti tipici della zona fra vini, salumi e tortellini, fra i più gettonati, in una gastronomia molto ben fornita.