XLVI Premio Leonardo da Vinci

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Con il benvenuto del Cerimoniere Maria Harmer e l’introduzione del PP del Rotary Wien Ring Wulf Gordian Hauser, incaricato della Presidenza del Premio, si è aperta la XLVI edizione del Premio Leonardo da Vinci, messa in onda alle 11.00 di sabato 29 maggio su YouTube (per rivederla, clicca qui).

Il Premio 2021 è stato assegnato ad Alma Deutscher, compositrice, violinista e pianista, padre israeliano e madre inglese, nata nel sud dell’Inghilterra (Hampshire) e residente in Austria. Una biografia, quella di Alma, che a 16 anni è già da primato. Premio assegnato non ad una austriaca, bensì ad “una europea”, nonostante Brexit, e questo - sottolinea il Presidente Hauser - è un segnale importante che vogliono inviare dalla capitale mondiale della musica.

Alma Deutscher e il Prof. Gerald Schubert, secondo violino della Wiener Philarmoniker Orchestra e Socio del Rotary Wien Ring, hanno aperto una gioiosa parentesi musicale partendo dalla Sonata di primavera di Ludwig van Beethoven. La giovane vincitrice si è poi esibita in un assolo nell’esecuzione di due sue composizioni al pianoforte, “I think of you” e “The Chase”.

Sono seguite poi alcune scene tratte dall’Opera (rivista) “Cenerentola” messa in scena al Salzburger Landestheater, per la quale Alma ha ricevuto un premio.

Bogdan Roscic, Direttore del Wiener Staatsoper, è intervenuto ricordando che Alma Deutscher è stata definita “wunderkind” ovvero bambina prodigio, termine assegnatole dalla stampa e che lei non sembra gradire. E’ arrivata all’Opera di Vienna nel 2015, all’età di 10 anni, quando aveva già composto - la prima composizione a tre anni! - una sonata per piano solo, diversi brani di musica da camera e un concerto per violino, a cui è seguita la già citata rivisitazione della “Cenerentola”- una odierna “fully-strong-female- character”- che ha ricevuto il patrocinio del Maestro Zubin Metha. L’eco di questo suo lavoro si è diffuso nel mondo e ha già ricevuto numerosi riconoscimenti e copertine di giornale. Ma la cosa importante è che sta ispirando i giovani all’ascolto della musica classica.

All’evento non è mancato un momento istituzionale di altissimo profilo: è intervenuto il Ministro per gli Affari esteri, Alexander Schallenberg, Socio del Rotary Wien Ring, con una relazione su “Scenari e cambiamenti per l’Europa nel 2021”. Non si può non sottolineare lo standing assolutamente internazionale del relatore, del cui discorso si riprendono alcuni passaggi.

Alma Deutscher – sottolinea - è l’espressione di una cultura internazionale e rappresenta ciò che la cultura austriaca vuole essere. Vibrante, innovativa, creativa. Il Premio Leonardo da Vinci aiuta ad inserirsi nell’arena globale.

Scienza e cultura sono la parte rilevante del “soft power” che caratterizza la politica e la diplomazia austriaca. E, afferma, c’è bisogno ancor di più di questo tipo di potere nel futuro.

Oggi il mondo sta affrontando numerosi cambiamenti, e uno di questi, la diffusione della pandemia, sta modificando il modo in cui viviamo e lavoriamo. Ci ha messo in modo doloroso di fronte alla vulnerabilità delle nostre società e al timore che i progressi raggiunti a livello politico, sociale ed economico nei paesi occidentali possano essere facilmente persi.

Anche quando la pandemia sarà conclusa, rimarranno i conflitti e le crisi che già in precedenza erano in essere a livello globale e che la pandemia ha esacerbato, incrementando tensioni a livello geopolitico. Queste non sono crisi sanitarie, ma crisi umanitarie.

L’Europa sembra circondata da un anello di fuoco. Non tutti i paesi sono così fortunati come noi. Ha recentemente contattato diplomatici ad Est dei Balcani, Armenia, Georgia, Moldavia, Ucraina: stanno aspettando disperatamente i vaccini per la loro gente. Una volta ancora di più, la nostra visione a livello umanitario deve imporsi. L’Europa ha delle responsabilità precise nei confronti dei paesi confinanti. Occorre agire avviando una “diplomazia dei vaccini”. L’Austria, in accordo con l’Unione Europea, ha messo a disposizione 650.000 dosi di vaccino agli Stati vicini ad Oriente. Schallenberg ha messo l’accento sulla necessità del multilateralismo come strada da percorrere. Il prossimo disastro mondiale è dietro l’angolo, pronto ad attaccarci: cambiamento climatico, incidenti nucleari, cybercrime. Ricorda il motto dell’OMS per il Covid19: “nessuno è al sicuro finché tutti non sono al sicuro”. Questa pandemia ha cambiato il gioco: avremo successo insieme, o falliremo insieme. Abbiamo bisogno di una mappa che tenga conto dei cambiamenti. Un invito, quello del Ministro degli Affari esteri austriaco, a navigare nella complessità ed essere dei “cartografi” del futuro, a non avere paura. Per affrontare i “draghi” che non conosciamo e per creare un mondo sicuro per le generazioni che verranno.

Un impeccabile uso della lingua inglese ha reso fruibile l’evento del Rotary Wien Ring, a cui hanno assistito collegati i Rotary europei membri dell’iniziativa. Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente Blasi per l’assegnazione del Premio Leonardo 2021 che, ricordiamo, è stato ideato a Firenze nel 1975 in occasione del Cinquantenario del Club. Complimenti alla nostra Socia Emanuela Masini, instancabile promotrice e prezioso collegamento con la comunità del Premio. E’ seguita su Zoom la Conferenza dei Club Rotary aderenti al Premio Leonardo.

Monica Degl’Innocenti

 

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