La Festa di Natale … e le trombe della Befana

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Il grandioso complesso di San Firenze è formato da due chiese laterali e dal convento al cento: la prima chiesa e quella di San Filippo Neri, mentre l’altra sconsacrata, adibita prima ad aula del tribunale ed oggi integrata nel Museo Zeffirelli, era dedicata a Sant’Apollinare vescovo e discepolo di San Pietro.

Qui più verso Borgo dei Greci, vi era la città etrusca e successivamente i legionari romani avevano costruito un tempio  dedicato ad Iside, il cui culto, portato dall’Oriente, si era diffuso rapidamente, poiché si vedeva in tale divinità la “Madre” in assoluto.

Al centro esterno della sommità balaustrata dell’edificio, spicca il grande stemma della nobile famiglia fiorentina dei Serragli sponsor dell’epoca per l’ingrandimento della chiesa e del convento. A proposito di questa monumentale insegna araldica, affiancata da due angeli in atto di suonare delle lunghissime campane, si racconta che durante le festività dell’Epifania lo stemma diventava oggetto di prese di giro per ingenui contadinotti che si recavano a Firenze per le festività. Infatti quando chiassosi cortei mascherati  si riversavano nel centro cittadino prendevano di mira i coloni giunti dal contado e li accompagnavano a vedere le “trombe della Befana” suonate addirittura dagli angeli per verificare di persona che quanto era stato detto corrispondeva a verità.

Luigi