Visita al Teatro con conviviale e l’Opera della Carmen

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Firenze ha creato il festival del Maggio Musicale Fiorentino alla fine degli anni ’30 secondo, in ordine di tempo a quello di Salisburgo. Per chi fosse interessato l’argomento è trattato discretamente bene sul solito Wikipedia, con qualche inesattezza di date.

La nostra orchestra purtroppo è fuori dai grandi giri delle case discografiche, ma è sicuramente un’eccellenza, purtroppo spesso trascurata. 

Periodi gloriosi si sono alternati ad altri di imbarazzante grigiore dovuto non solo alla cronica mancanza di finanziamenti, ma anche alla sovrintendenza spesso affidata esclusivamente in base a clientele politiche.

Il periodo di triste grigiore è finito con l’avvento del nuovo sovrintendente Cristiano Chiarot che ha portato uno spirito nuovo in teatro.

Verrebbe da citare Shakespeare: “Now is the winter of our discontent  Made glorious summer...”

Conoscendo il mio interesse per le attività del Teatro mi ha chiesto un incontro con il nostro Presidente al fine di creare una collaborazione fra le nostre due associazioni; primo passo, far conoscere il nuovo teatro, ancora non del tutto completato, incontrare il Sovrintendente per essere informati della sua visione del teatro e di conseguenza stimolare la partecipazione agli spettacoli, peraltro sempre di alto livello, anche se controversi. Il nostro Presidente si è dimostrato molto disponibile e, da questo accordo, sono nate le due serate del 15  e del 18.

Lunedì 15 abbiamo visitato il teatro, sia nella parte aperta al pubblico, sia il palco scenico  per finire nella grande cavea con vista su Firenze.

Come è stato spiegato, il Teatro non è finito, e molti lavori sono previsti per l’immediato futuro; ad ogni modo, è apparsa subito la differenza con il vecchio palcoscenico che per tanti anni aveva ospitato opere e concerti che fanno parte della storia della cultura e non solo della musica, ma che adesso manca di quelle strutture e spazi indispensabile per la nuove produzioni.  Ci auguriamo di poter ripetere la visita a lavori ultimati.

La conviviale è stata allestita nei locali dell’attuale caffetteria che verrà preso smantellata e sostituita da una degna di un teatro come il nostro.

Il Sovrintendente ha tratteggiato quelli che sono i compiti prefissati e più urgenti: il completamento della struttura e dei macchinari e il ritorno del pubblico al Teatro del MMF (Maggio Musicale Fiorentino), non solo per gli spettacoli, ma anche come luogo di aggregazione. Approfittando della presenza di due cantanti impegnate nell’opera Carmen, si è soffermato, con simpatica ironia,  sullo “scandalo” del finale cambiato.

Alcune domande poste a fine cena hanno dato la possibilità di approfondire alcuni temi precedentemente accennati su programmazione e sul futuro di questa gigantesca struttura.

Per consolidare la coesione Teatro MMF – Rotary Firenze abbiamo avuto la disponibilità di alcuni biglietti a prezzo speciale. Il Sovrintendente ci aveva chiesto non un contributo, ma la presenza di persone in teatro, suggerendo circa cento posti; in effetti siamo arrivati a duecento trenta!

Credo che sia stata apprezzata anche la possibilità di cenare in uno spazio della caffetteria a noi riservato; era una novità anche per il teatro e in una prossima volta l’organizzazione sarà certamente migliore.

Non essendo un musicologo non commento lo spettacolo, ma ho l’impressione che vi sia stato molto interesse che spero servirà di stimolo per altre eventualità.

Posso anticipare che il Teatro è disponibile a darci la disponibilità di biglietti scontati per molti dei prossimi spettacoli. Sarebbe utile conoscere il vostro pensiero!

Spero di essere riuscito a sintetizzare lo spirito delle due serate, di averlo fatto rivivere a chi era presente ed a stimolare coloro che per qualche motivo non sono stati con noi: li aspettiamo alla prossima opera o concerto!.

Marco