Rotaract Firenze: responsabilità, lealtà, riconoscenza, rispetto....

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Finalmente ci avviciniamo a Marzo: mese che segnerà i 50 anni di attività del nostro Club. Ben più importante della data che ci certifica primi in Europa e terzi al Mondo è l'aver scoperto della cessata attività dei primi due club: evento che fa di Noi il Rotaract Club che opera da più tempo in tutto il Mondo. Nel Bollettino di questo mese, non ci sarà la solita immagine di Firenze ma una foto dei Nostri Soci Fondatori in Piazza della Signoria nel 1968: a memoria dell'eredità che abbiamo ricevuto e che dobbiamo, a Nostra volta, lasciare a chi verrà dopo di noi. Tanto è successo nel mondo in questi 50 anni molte cose sono cambiate, ciò che è rimasto invariato (o almeno dovrebbe essere rimasto invariato) è invece la nostra realtà. Questo grazie a quei valori che fanno di noi quello che siamo: responsabilità, lealtà, riconoscenza, rispetto, onestà e trasparenza sono solo alcuni di questi e solo ispirandosi a questi il Rotaract può davvero portare avanti la Sua missione di formare i leader di domani. Tante volte nei miei studi mi è capitato di soffermarmi su tante definizioni diverse della parola leader mai nessuna, però, è stata per me così incisiva come quella data dal Rotary, come quella data dalla somma di questi valori. E' forse possibile essere un leader senza di essi? Forse, ma sicuramente non un leader responsabile: non un leader che lascerà un mondo migliore rispetto a quello che ha trovato. Si dice che la tradizione sia custodire il fuoco, non adorarne le ceneri, è quindi Nostro dovere tenere vivo il fuoco dei valori del Rotaract cosicchè fra altri 50 anni il 100° Presidente del Rotaract Firenze possa ritrovarsi a scrivere una lettera del Mese (sperando che fra 50 anni usi ancora "scrivere") in cui - con fierezza - difenda questi valori che con tanta difficoltà portiamo avanti al giorno d'oggi. E' infatti ormai acclarato che la più grande sfida del Rotaract sia trovare persone che si rispecchino in questi valori: a diventare un gruppo di amici che si ritrova per mangiare un pizza, pulire un giardino e fare poco altro purtroppo "si fa presto". Visto che ci avviciniamo al periodo del R.Y.L.A. mi sovviene il tema del XXXV R.Y.L.A., a cui ho partecipato, "il valore dei valori", mai argomento fu più adatto. Una settimana a domandarsi cosa sia un valore, se questo sia assoluto o relativo, se ne esistano di comuni o meno: una riflessione, questa, che invito tutti a fare. In questo 2018 ricorre anche l'anniversario di un altro evento su cui, per i tratti politici che lo caratterizzano, non mi soffermerò. Mi limito a riportare la parole di un Past President di un Rotary Club di Firenze che disse, pressapoco, così: "non è forse un caso che il Rotaract sia nato nel 1968 poichè lì si riunivano i giovani che, a differenza dei contestatori violenti di quegli anni, non avevano da protestare nei confronti dell'ordine sociale preesistente".

Non so quanti di Voi siano arrivati fino a questo punto nella lettura, credo pochi. Ho sempre cercato di contenere al minimo indispensabile lo spazio della lettera del Presidente: ma l'aver realizzato cosa effettivamente stavo scrivendo (la lettera che apre ufficilamente il periodo legato al Nostro 50° anniversario) mi ha spinto ad una riflessione più profonda. Ringrazio i coraggiosi che hanno deciso di leggerla tutta.

Un caro saluto, FGZ