LA GIORNATA DELLA MEMORIA - BINARIO 16

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l 27 gennaio 1945 le truppe dell’Unione Sovietica entrarono nel campo di sterminio di Auschwitz rivelando al mondo l’orrore dell’Olocausto: milioni di vite spezzate per la fede, l’etnia, le idee politiche, la diversità.
In ricordo delle sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, nel 2000 il Parlamento italiano istituì la giornata della memoria ed il Rotary ha da sempre sottolineato l’importanza della memoria storica come strumento di educazione e
consapevolezza.
Nel 2013 il nostro Club, come ricorda il nostro Presidente nella consueta lettera mensile, si fece promotore di un concorso per la realizzazione di un monumento da collocare davanti al binario 16 della stazione di Santa Maria Novella da dove partì per Auschwitz un convoglio con oltre 300 ebrei rastrellati nella città di Firenze. Contestualmente alla posa in opera del monumento (realizzato dallo studente dell’Accademia delle belle arti di Firenze Nicola Rossini), il Club curò, per questa occasione, la pubblicazione di un volume (edito da Polistampa) di cui riportiamo di seguito uno stralcio della presentazione:

«Due date: 4 dicembre 1952 e 9 novembre 2013, distanti tra loro ma unite da identico sentimento. Nell’ormai lontano 1952 Piero Calamandrei, insigne giurista fiorentino, realizzava con una celebre epigrafe un particolare “monumento” ad Albert Kesserling, il comandante delle forze armate di occupazione tedesche in Italia che, tornato in Germania, diceva di non avere nulla da rimproverarsi tanto che gli italiani avrebbero fatto bene ad erigergli, appunto, un monumento. Di qui la famosa epigrafe di Calamandrei:
Lo avrai / camerata Kesserling / il monumento che pretendi da noi italiani/ ma con che pietra si costruirà/ a deciderlo tocca a noi/. Non con i sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio/…non con la neve inviolata delle montagne/ che per due inverni ti sfidarono/… ma soltanto con il silenzio / dei torturati più duro d’ogni macigno/[…].

A distanza di oltre sessant’anni, un altro monumento, un blocco di marmo spezzato da un cuneo di ferro allocato al binario 16 della stazione ferroviaria fiorentina, richiama alla memoria di tutti il convoglio partito da quel binario con centinaia di ebrei e diretto da Auschwitz. Per non dimenticare, per affermare il diritto alla memoria e per contrastare i più triti canoni del negazionismo, il Rotary Club Firenze si fa promotore
dell’iniziativa, patrocinata dagli enti locali dalla Regione Toscana, di realizzare, tramite concorso riservato ai giovani allievi dell’Accademia delle belle arti di Firenze, un monumento alla memoria dei deportati fiorentini».